Recensione Megamare Orto Parisi

Recensione Megamare Orto Parisi

Megamare di Orto Parisi, un tuffo nell’immensità del mare

Eccomi di nuovo a scrivere sul blog, pronto a raccontarvi di un altro capolavoro olfattivo firmato Alessandro Gualtieri e il suo brand  Orto Parisi. Questa volta vi parlo di Megamare, una fragranza che cattura la vastità e la potenza del mare, trasportandoci in un viaggio sensoriale unico.

La storia dietro Megamare, l'infinità racchiusa in una fragranza

Megamare non è semplicemente un profumo: è un’esperienza. Rappresenta l’incontro tra la vastità dell’oceano e l’intimità di chi lo esplora, il contrasto tra l’odore salmastro della brezza marina e la profondità delle sue acque insondabili.

Si dice che l’ispirazione di Gualtieri per questa fragranza sia stata la sua stessa passione per il mare, non solo come paesaggio ma come elemento primordiale che connette e separa, che dà vita e che rapisce.

L’idea di Megamare è quella di immortalare un mare senza confini, di riflettere sia la sua bellezza che il suo lato selvaggio e spietato. È il mare che evoca malinconia ma anche speranza, che ci mette di fronte alla nostra vulnerabilità e ci invita a riscoprire la nostra forza interiore.

Megamare, la bottiglia come un messaggio in una conchiglia

Anche la presentazione di Megamare non passa inosservata. La bottiglia è un omaggio ai riflessi del mare, con un design essenziale ma potente. Il vetro lascia intravedere il liquido cristallino che richiama le acque trasparenti, mentre il tappo in metallo arrugginito sembra portare con sé i segni del tempo e dell’infinita erosione marina.

Un dettaglio particolare è il logo inciso sul tappo, un richiamo visivo alla connessione con gli elementi naturali. Come sempre, Orto Parisi dimostra una cura maniacale per i dettagli, trasformando ogni fragranza in un’opera d’arte anche visiva.

Il profumo: un abbraccio salato e fresco

Megamare è un profumo che si svela lentamente, come le onde che lambiscono la riva. Le sue note restano segrete, ma quello che si percepisce chiaramente è un’apertura fresca e salata, quasi metallica, che evoca l’odore delle onde che si infrangono sulle rocce.

Con il passare del tempo, emergono sfumature che richiamano alghe marine, muschi e un accenno di legno bagnato, donando alla fragranza una profondità ipnotica e avvolgente. C’è anche un leggero accenno ozonico, che amplifica la sensazione di infinito e spaziosità.

Le note di Megamare sono avvolte in un’aura di mistero, come è tipico dello stile di Alessandro Gualtieri. Tuttavia, l’esperienza olfattiva che regala è una sinfonia evocativa che richiama la vastità del mare in ogni sua sfaccettatura.

Note percepite in Megamare

Come tutti i profumi di Gualtieri le note non sono rilevate, nonostante questo, quelle che possiamo più facilmente identificare sembrane essere quelle salate e marine, che richiamano l'odore di onde che si infrangono sulla scogliera e dell'aria frizzante.
Si possono sentire anche accenni di alghe marine e vegetazione costiera. Nelle note di fondo si può sentire odori di legno bagnato e muschio. Anche se non dichiarata, l'Ambra grigia potrebbe essere presente per amplificare le altre note presenti nella fragranza.

Un profumo che rimane nell’anima
Megamare è un invito a lasciarsi andare, ad abbandonare le certezze e ad accogliere l’imprevedibilità della vita, proprio come quando si osserva l’orizzonte marino. È una fragranza che non può lasciare indifferenti, che si insinua nei ricordi e ci accompagna, come il profumo del mare sulla pelle dopo una lunga giornata passata sulla costa.

Se siete pronti a immergervi in un’esperienza olfattiva senza precedenti, Megamare vi aspetta, pronto a raccontarvi la sua storia.


recensione megamare immagine
L'immagine promozionale di Megamare!



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